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Partecipazione, la vera novità del nuovo Ccnl del Credito

Alessio Storace

Il recente rinnovo del CCNL Abi è decisamente positivo per molti aspetti, sia economici che normativi. Del corposo aumento salariale di 435 euro, oltre agli arretrati, si è già parlato molto, mentre sicuramente usciranno approfondimenti sulle principali novità normative.

Qui vogliamo approfondire quella che è una novità assoluta nel nostro contratto: l’introduzione della Partecipazione.

È una novità assoluta perché, a nostra memoria, in nessun contratto è stata mai introdotta questa tematica, prevista dall’art. 46 della Costituzione italiana e rimasta lettera morta negli ultimi 76 anni.

Su questo tema si sono susseguite diverse proposte di legge, a volte anche contrastanti, che però raramente hanno realmente iniziato un iter di approvazione in Parlamento. Insomma tanta attività, ma zero risultati e solo pochi timidi passi in avanti.

Ma, a quanto pare, i tempi sono maturi per andare oltre, rompere gli indugi ed avviare una vera e propria fase sperimentale nel mondo del credito.

Ma cos’è la Partecipazione? Per “partecipazione” si intende quel tipo di gestione aziendale che coinvolge direttamente i lavoratori, tramite dei rappresentanti eletti a tal fine, nelle decisioni strategiche per la vita dell’azienda stessa, ad esempio piani industriali, fusioni ed incorporazioni, ma anche discussione di bilanci annuali.

In Italia qualche timido esempio c’è stato, ma forse non ci si è creduto abbastanza, mentre ora si può fare qualcosa di organico e strutturale che non riguarda una sola azienda, ma un intero settore, quello bancario, che potrebbe fare scuola e scia per l’intera economia italiana.

Anche perché è vero che nel nostro territorio abbiamo avuto qualche esempio non edificante, ma è pur vero che in altre economie più floride, vedi la Germania, la partecipazione è realtà da moltissimo tempo ed ha anche fatto un grandissimo passo in avanti assumendo, giustamente, il titolo di “cogestione”, che è poi lo sbocco naturale della partecipazione.

Pertanto ora è aperto il dibattito ed il confronto con le banche.

A differenza di prima non si potranno tirare indietro perché tutti gli istituti di credito, unitamente a tutti i sindacati, hanno siglato questa importante novità.

Ora è il momento di dare seguito, ora è il momento della concreta applicazione.

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