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La morte di Papa Francesco

Joseph Fremder ∙

Non sono cattolico, non sono cristiano, non sono ebreo, non sono interessato alle religioni ma credo che se ogni uomo sulla terra avesse messo in pratica solo una piccola parte di quanto Papa Francesco è andato instancabilmente predicando oggi non avremmo guerre, non avremmo deportazioni, non avremmo una povertà costruita per permettere ai potenti di essere ancora più potenti, non avremmo l’adorazione del dio denaro, saremmo solidali e non violenti, saremmo dalla parte degli ultimi, dei malati, dei bambini e della natura.

Non avremmo nemmeno una politica schifosa e una finta alternativa. Non avremmo il nazismo presentato come una possibilità ed infine non avremmo la precarietà della vita e la schiavitù.

Ci sarebbe rispetto per l’uomo e si lavorerebbe solo per il suo benessere. Oggi è un giorno terribile per questo mondo, oggi io che non sono credente provo una tristezza infinita e una grande preoccupazione per la morte di Bergoglio come uomo e di Papa Francesco per quanto ha avuto il coraggio di dire e di fare camminando sempre contro la corrente del nulla e del peggio che il nuovo mondo (quello dell’intelligenza artificiale, quello del pensiero unico e indiscutibile, quello del dio denaro) ci continua a proporre incurante della morte, della sofferenza e delle macerie che costruisce.

Papa Francesco aveva definito il denaro “diavolo”, aveva ragione ma il mondo che conta e che comanda gli aveva risposto con le cripto valute, con le guerre, con l’intelligenza artificiale e oggi con i dazi.

Papa Francesco ci lascia inascoltato, lascia un mondo suicida ma soprattutto lascia l’incredibile assenza della reazione popolare, la capacità di mettersi in gioco e di rischiare in proprio.

La capacità di fare sentire la propria voce per incidere e fermare ogni distruzione culturale e fisica …proprio come faceva lui, purtroppo da solo e purtroppo inascoltato.

Ieri era in mezzo alla gente, debole ma forte come un leone. Ieri ha ricevuto con un certo disgusto palpabile e sicuramente in maniera sommaria il vice di Trump, il signor Vance uno dei tanti potenti di questo mondo, una delle tante costruzioni interessate solo ed esclusivamente al dio denaro.

Ieri ha fatto leggere il suo ultimo appello al mondo, ancora una volta contro le deportazioni, contro le guerre, contro la violenza.

Oggi se ne è andato un gigante, un uomo che ci ha indicato la via…ora sta a noi, solo a noi!
21 aprile 2025

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