di Nino Lentini ∙
Era un giorno di settembre, stavo guardando un programma su Rai1 quando improvvisamente viene sospeso ed avviato un telegiornale straordinario. Erano circa le 19,30 ore italiane dell’8 settembre c.a. per un annuncio inatteso ed inaspettato.
Ecco l’annuncio: in questo preciso momento ci è stato comunicato che, all’età di novantasei anni, la Regina d’Inghilterra Elisabetta II ci ha lasciato per ricongiungersi, nei campi elisi, al suo amato marito, Principe Filippo.
Da quel momento una serie di celebrazioni per ricordare la Sovrana ed il suo regno. Non solo nel Regno Unito ma in ogni parte del pianeta si è voluto commemorare questa grande leader che ha segnato la storia degli ultimi settant’anni. Infatti tanto è durato il suo regno. Il ricordo di questa Sovrana, che ha unificato la monarchia e guidato il regno unito con generosità e dedizione, rimarrà nel cuore e nella memoria di tutti. Il feretro della Regina, dalla Scozia dal castello di Balmoral dove è deceduta, è stato portato nella capitale a Buckingham Palace. Era il 13 settembre. Ad attenderla vi erano tutti i suoi familiari. Successivamente è stata aperta la camera ardente per dare la possibilità alla immensa folla, che stazionava fuori, in una fila lunga chilometri in religioso silenzio, per dare l’ultimo saluto alla loro amata sovrana. Il tempo di attesa per raggiungere il feretro della Regina è stato stimato in oltre trentacinque ore. Una Regina che ha regnato più di tutti e che ha dedicato una vita intera al servizio della nazione, fino all’ultimo, con la nomina del nuovo primo ministro Liz Truss, avvenuta ad appena due giorni dalla morte. Nessuno poteva mai immaginare, dopo tale evento, che di colpo sarebbe arrivata la notizia della sua dipartita.
In questi giorni, tutte le emittenti televisive italiane, fino alla sepoltura della sovrana avvenuto lunedì 19 settembre, sono state impegnate a raccontarci quanto è successo nel Regno Unito, dai big e dal popolo comune, intorno a questo grandissimo evento funerario. Devo confessarvi che anche io, pur essendo vissuto in un paese il cui ordinamento è repubblicano, sono rimasto colpito ed emozionato per tutto quanto è successo in Inghilterra per la morte di una Regina. Sembrano cose d’altri tempi, che sarebbero dovute appartenere ad un passato lontano, invece no.
E’storia dei giorni nostri dove i reali esistono, governano i loro paesi con attaccamento e dedizione e sempre per il bene comune. Il popolo, sembra anacronistico, li adora. Li adora perché sanno fare bene il loro mestiere, ci mettono tutto l’impegno e la passione necessaria per stare al passo con i tempi, per creare sviluppo e benessere per tutti. Adesso toccherà al suo successore, il figlio Carlo già nominato RE Carlo III, fare tutto ciò che serve per continuare a portare avanti l’opera della sua amata madre, che, con il suo attaccamento, l’abnegazione e lo spirito di servizio ha lasciato un solco indelebile nella storia Inglese. Io che vivo, come dicevo prima in un paese repubblicano, e come me penso buona parte del popolo, non sento verso i nostri governanti lo stesso amore e affetto che gli inglesi hanno riservato alla loro sovrana.