di Nino Lentini ∙
Viviamo, oramai in un mondo balordo. Si pensa solo ed esclusivamente al bene dei singoli e non al bene comune sempre di più messo ai margini. Tutti sono concentrati, ma proprio tutti, sulle cose futili. Da una parte c’è la guerra che semina morte e terrore fra la gente. Una guerra che, nel 2023, non avrebbe senso se chi l’ha voluta si fosse fermato, un attimo, a pensare che forse non è quella la soluzione migliore per risolvere i problemi, ove ve ne fossero. Dall’altra parte la gente muore anche per mancanza d’acqua e di viveri.
Popoli che non hanno, da secoli, mai potuto avere il giusto diritto di una vita dignitosa, sono lasciati alla mercè di qualsivoglia problema, mancando del minimo indispensabile, per affrontare e difendersi da ogni tipo di epidemia e di malattia. Gente costretta alla fame, dopo aver lavorato una vita, perché le tasse che lo Stato impone soffocano i più poveri, non permettendo loro di arrivare a fine mese. Persone costrette, quindi a fare debiti, si trovano man mano senza casa e senza niente. Buttate in mezzo ad una strada come uno straccio vecchio.
Quante volte ci è capitato di vedere gente che vive dentro un cartone che utilizza come casa, ed il giorno per vivere, dipendono dal buon cuore dei passanti che magari gli regalano qualche spicciolo per un tozzo di pane e spesso, specialmente d’inverno, perché possano con un bicchiere di vino o con qualsiasi altra bevanda alcolica riscaldare il proprio corpo esposto a pioggia, vento e freddo. Le conseguenze le conosciamo tutti.
Prima o poi queste persone saranno trovate morte, rannicchiate sulla soglia di un portone, per una ragione, che è la fame o perché il loro corpo non ha più resistito ad un inverno magari più rigido del precedente.
In questo mondo di fame e miseria assistiamo basiti, almeno per me, alle notizie che giornali e televisioni, invece di dedicare ampio spazio ai problemi che attanagliano buona parte della popolazione, riservano a episodi che nulla hanno a che vedere con fame e miseria.
Nei vari salotti televisivi l’attenzione è dedicata a una coppia, se pur famosa, che ha deciso di separarsi e per settimane se ne parla senza tregua. Oppure sentiamo parlare di questo o quel personaggio che, per attirare su di se l’attenzione, si mette a compiere qualche azione stravagante. Ed ancora, i giornali e le televisioni che dedicano parte della loro informazione al fatto che questo o quel personaggio, parliamo degli uomini più ricchi al mondo, sia uscito dalla top ten. Io ribadisco che resto basito, frastornato ed anche notevolmente furibondo.
Pur non giustificando neanche le televisioni private, diventa intollerabile utilizzare la televisione di Stato per raccontarci tali fatti che riguardano personaggi che non sanno cosa sia la fame e la sofferenza. Non sarebbe meglio dedicarsi, con l’attenzione dovuta ai problemi che attanagliano la gente comune per cercare di spingere, con le giuste critiche, chi ha l’obbligo di farlo di dedicarsi in modo serio e concreto a far si che certe cose vengano cancellate per dare dignità e rispetto a tutte le persone.
Sappiamo benissimo che i giornali e le televisioni hanno un potere di persuasione che fa paura a tutti. Sappiamo benissimo che se si riuscisse ad avere un po di umanità e rispetto verso il mondo dei disperati e se ci fosse un minimo di amor proprio certe situazioni, che non sono altro che scempi, verrebbero risolte e non solo cancellate dalla cronaca, e forse riusciremmo, tutti insieme, a portare a risoluzione buona parte dei problemi reali del nostro meraviglioso mondo.