info@alpluraleonline.it

Al Plurale Online

La CO2 non è inquinante

(per lo meno non come ci vogliono far credere)

di Nino Lentini •

La CO2 non è inquinante, lo dicono eminenti scienziati che lo hanno scritto e spiegato in modo inconfutabile, assumendosene la responsabilità, nel famoso libro DIALOGHI SUL CLIMA tra emergenza e conoscenza edito da RUBETTINO. In particolare quando si parla di effetto serra viene spiegato che consiste in una sostanza e quindi in una barriera che impedisce alla radiazione riemessa dalla superficie della terra verso l’alto di sfuggire dall’atmosfera facendo si che la temperatura del pianeta sia intorno ai 15° C, cioè 32°C più alta di quanto sarebbe se non ci fosse. L’anidride carbonica è anche il cibo delle nostre piante e quindi se la sua concentrazione in atmosfera aumenta, aumenta la disponibilità di cibo per le piante che conseguentemente prosperano.

Attraverso il processo biochimico della fotosintesi che utilizza l’energia della luce per convertire la CO2 e acqua in zuccheri nelle piante verdi, le piante acquisiscono la CO2 atmosferica attraverso gli stomi (piccoli pori presenti prevalentemente sulla pagina inferiore delle foglie che si aprono completamente quando sono esposti alla luce per massimizzare l’assorbimento della CO2) e quindi più CO2 è presente in atmosfera più le piante se ne impadroniscono alimentando quel fenomeno che viene chiamato “ global greening”. Il global greening è il sensibile aumento della produttività degli ecosistemi agricoli e naturali indotto dagli accresciuti livelli di CO2 e che fra l’altro si traduce in un incremento della sicurezza alimentare globale. La grande maggioranza delle piante spontanee e coltivate (in gergo piante C3 – frumento, riso, soia conifere, latifoglie arboree, ecc.) sfruttano il meccanismo di CO2 che fu adottato circa 500 milioni di anni or sono dalle prime piante vascolari, in un’epoca in cui i livelli atmosferici di CO2 erano di gran lunga più elevati di quelli attuali, fino a 20-30 volte.

Pertanto oggi che si trovano ad operare con livelli di CO2 di gran lunga inferiori a quelli ottimali per la fotosintesi, le piante C3 manifestano problemi legati al fatto che l’enzima Rubisco, che si trova nello stoma delle foglie delle piante verdi, sbaglia acquisendo ossigeno molecolare in luogo di anidride carbonica.

Per superare l’inefficienza delle C3 nelle ultime decine di milioni di anni si sono evolute le piante C4 (come mais, sorgo e canna da zucchero) e le piante CAM (come l’ananas, la portulaca, il ficodindia, ecc.), che dispongono di meccanismi di concentrazione di CO2 in tessuti a ore particolari, in modo da darla in pasto all’enzima Rubisco a dosi tali da evitare che quest’ultimo vada in errore. Emerge da tutto ciò che i meccanismi biochimici sono alla base della fotosintesi, e dunque della vita sul pianeta terra. In sostanza l’anidride carbonica, almeno nelle percentuali in cui si trova in atmosfera, non è poi cosi inquinante, per come invece ci viene raccontato ed in modo anche allarmistico e drammatico. Sembra tutto una bolla che prima o poi scoppierà e metterà alla luce nuove speculazioni e nefandezze. Ma per concludere mi sembra giusto e doveroso fare un esempio per capire meglio perchè la CO2 non è poi veramente inquinante come ci vogliono far credere.

Tutti quanti sappiamo quali conseguenze negative sulla salute umana hanno comportato e comportano le emissioni dell’impianto siderurgico ex-ILVA nel vicino quartiere Tambuti di Taranto dove la concentrazione di CO2 in atmosfera è in linea con la media mondiale di circa 400 ppm (punti per milione), che è la stessa che si registra sulle ALPI del Trentino o sulle ALPI Svizzere, dove invece l’aria è pura e si respira a pieni polmoni.

Evidentemente lo stabilimento siderurgico ex-ILVA emette, insieme alla CO2 i veri inquinanti e sono essi e non la CO2 la causa dei problemi di salute riscontrabili nella zona ed in tutto il pianeta. Quindi non è vero che la CO2 è la causa dell’inquinamento ma sono altri i fattori che andrebbero combattuti ed eliminati.

Tags

Share this post:

Post Correlati